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Il progetto TENDENZE EUROPA - SCESPIR GIUGNO 2002

E’ iniziato quest’anno, a Serra san Quirico, il progetto Tendenze Europa. Il progetto vuole aprire una direzione internazionale verso i paesi dell’Europa per esplorare le tendenze del Teatro della Scuola al di fuori delle quattro mura di casa nostra. Ogni anno, a partire dal corrente, saranno infatti invitate due o più rappresentative di gruppi scolastici che praticano teatro o arte-educazione al fine di avere un panorama di quanto si fa in questo campo nelle nazioni limitrofe. I gruppi ospitati presenteranno le loro performance e parteciperanno a tutte le attività progettuali che sono il cuore della rassegna nazionale: i salotti, i laboratori e le officine, la visione di altre esperienze teatrali giovanili e, naturalmente, il confronto. Entreranno quindi nella grande kermesse di Serra San Quirico dove, per una ventina di giorni non si fa che “fare vedere parlare di teatro”.

L’esperienza di quest’anno, essendo uno start-up del progetto, è stata una sperimentazione importante che ha messo in rilievo sia l’importanza di questo confronto con le realtà estere che la difficoltà e la necessità progettuale di affrontare un simile evento. Ospitare due o più classi o gruppi giovanili esteri significa farsi carico della loro permanenza, delle traduzioni, del programma giornalieri di vitto, alloggio e scambio con le altre classi permanenti.

Nell’edizione 2002 della rassegna la nazione di scambio è stata la Francia e i gruppi invitati due. Il gruppo di Montpellier, l’Outili Theatre, è una giovane compagnia teatrale composta da ragazzi e ragazze tra i 16 ed i 19 anni ed ha presentato uno spettacolo dal titolo “De quelques choses vues la nuit” tratto da un testo dell’autore Patrick Kermann.
Il gruppo proveniente da Parigi invece è proprio un gruppo scolastico, tra i 17 ed i 19 anni, del Liceo Champlain; i giovani liceali hanno presentato alcuni brani tratti dal testo di Ibsen “Hedda Gabler”.

Le differenti modalità di lavoro delle due compagini sono stati l’aspetto più interessante da esplorare in ambito laboratoriale. Da una parte il gruppo di Montpellier, guidato da Marc Nicolas, regista, lavora con una tecnica teatrale più introspettiva e psicologica e dall’altra il gruppo di Parigi, coordinato da Natascha e Bernard, si avvicina più all’esperienza della pedagogia teatrale di Lecoq. Due approcci diversi e differenti che hanno portato ad un risultato particolarmente interessante dal punto di vista della intensità dei lavori presentati.

Le performance francesi hanno rigorosamente mantenuto la loro lingua originale la qual cosa ha determinato una attenzione particolare, per il pubblico, rivolta soprattutto alla gestualità e all’espressività attoriale.

I due gruppi francesi hanno inoltre partecipato ad una breve Officina teatrale, guidata dagli operatori ATG, che li ha portati a presentare due brevi performance che hanno presentato alle scuole italiane ospiti a Serra. Il progetto Officina era rivolto all’investigazione del rapporto tra attore e pubblico. I percorsi si sono mossi verso una ricerca laboratoriale su tale aspetto e con l’ausilio di due semplici (!) domande: una lingua porta ad una gestualità? cosa è efficace per lo spettatore? Il pretesto letterario di lavoro utilizzato è stato la poesia di Prevert. Con alcune brevi poesie del poeta (fornite con traduzione italiana e francese) si è lavorato sulla modalità del lavoro dell’attore e della composizione scenica. Attraverso il testo-pretesto delle due poesie di Prevert le due scuole hanno allestito due brevi performance rivolte ad un pubblico italo-francese.

Naturalmente, nel poco tempo libero a disposizione, le due scuole hanno visto spettacoli, partecipato a salotti e … naturalmente si sono divertite rimanendo anch’esse vittime del famoso “Effetto Serra” (che per chi non lo sapesse è un effetto che porta a non voler più abbandonare il piacevole paesino marchigiano)

Al progetto tendenze Europa hanno collaborato, in differente modo, parecchi operatori e collaboratori ATG: Allegra Spernanzoni, Filiberto Segatto e Rolando Tarquini per l’aspetto laboratoriale e Federica Petruio e Francesco per le traduzioni. Con l’apprto, naturalmente, di tutto lo staff della Rassegna. Dal punto di vista progettuale Silvano Sbarbati e Fabrizio Giuliani hanno permesso la nascita del progetto con il prezioso supporto ideativi e coordinativo di Loredana Perissinotto.

In sostanza utile e necessario questo progetto Tendenze Europa. Utile al confronto con realtà che usano metodi e sistemi laboratoriali interessanti e differenti e necessario poiché ormai i singoli paesi della comunità europea necessitano di conoscersi meglio … e quale mezzo migliore se non l’attività teatrale può andare in tale direzione?

Rolando Tarquini


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